Sabato, 25 maggio ore 16.00
La mitologia antica, uno dei pilastri su cui poggia la cultura umana, è stata in questi ultimi decenni riattualizzata da autori di grande successo, spesso donne (Madeline Miller, Natalie Haynes, Jennifer Saint, Marilù Oliva) e da prodotti cinematografici ed editoriali di grande successo (Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo fra tutti).
Due autori, Sara A. Benatti e Luca Tarenzi, raccontano l’una il mito di Arianna e l’altro quello di Orfeo.
Sara A. Benatti presenta “La maledizione di Arianna” (Sperling&Kupfer)
Il retelling del mito di Teseo, tra realtà e fantasia, raccontato dalla parte di Arianna, vittima di un’inaspettata violenza.
Arianna, figlia del crudele Minosse, sovrano di Creta, è stata da sempre considerata solo un oggetto senza volontà, una merce da vendere al miglior offerente, non ha mai avuto la possibilità di scegliere il proprio destino. Per questo, quando il bellissimo Teseo, giunto a rinegoziare i termini della sottomissione di Atene, sembra interessarsi a lei, gli propone di aiutarla a fuggire portando con sé la madre Pasifae e le sorelle minori, per salvarle dagli abusi paterni. Ma i due vengono scoperti e rinchiusi nel labirinto presidiato dal mostruoso minotauro. In questa vasta struttura sotterranea, ricca di passaggi segreti e piani nascosti, che si snoda sotto l’isola e che nessuno sa quanto davvero sia estesa, Teseo rivelerà la sua natura più brutale, mentre gli ostaggi ateniesi verranno decimati a poco a poco. Arianna potrà contare solo su sé stessa e sull’aiuto di altre donne coraggiose come lei per ottenere la libertà, fuori dal labirinto, di essere la persona che vuole essere davvero.
Sara A. Benatti
Ha frequentato il master per redattori in editoria libraria della Fondazione Mondadori. È traduttrice e consulente per vari studi editoriali e case editrici. Alla Scuola Palomar di Rovigo è la responsabile del servizio di valutazione dattiloscritti e insegna al master in tecniche della narrazione.
Luca Tarenzi presenta “Orfeo” (Giunti)
Mediterraneo orientale, XIII secolo a.C. Orfeo è il figlio illegittimo di un re della Tracia, cresciuto senza conoscere l’identità della madre, privo dell’affetto del padre e disperatamente innamorato della sorella acquisita, Euridice. Una notte, nel tentativo di sottrarsi a un matrimonio combinato, Euridice fugge dalla fortezza in cui abita. Orfeo la insegue e, poco dopo, i due si imbattono in una banda di satiri, uomini selvaggi che venerano il dio Dioniso. I satiri però non fanno loro del male: Marsia, il loro capo, è il fratellastro di Orfeo che anni prima ha abbandonato il padre e il titolo di principe. Tramite Marsia anche Dioniso si incuriosisce nei confronti di Orfeo, e ordina ai satiri di istruirlo nelle loro arti sciamaniche. Mentre Euridice viene rinchiusa nella fortezza dal re per impedirle di scappare ancora, Orfeo scopre un insolito talento per le arti soprannaturali e, tra i tanti prodigi, impara ad abbandonare il proprio corpo per entrare nei sogni di altri. Un racconto brutale, lirico, violento e appassionato di magia, amore eterno e ribellione contro il destino.
Luca Tarenzi
Ha conseguito la laurea in Storia delle Religioni e lavora per vari editori come traduttore, editor e consulente. Ha esordito nel 2006 con il romanzo (urban fantasy) Pentar – Il patto degli dei, e da allora ha pubblicato una dozzina tra romanzi e raccolte di racconti, oltre a due saggi (La sciamana del deserto e La più breve storia dell’urban fantasy che si sia mai vista). Nel 2020 pubblica con Giunti L’ ora dei dannati. L’abisso. un fantasy ambientato nell’inferno dantesco.